Erano gli anni novanta.
Gli anni della stupefacente Sampdoria di Vialli e Mancini, del giovane Zola che si faceva largo nel Napoli e della deludente Juventus di Maifredi che aveva appena strappato un certo Baggio alla Fiorentina e che poteva contare, in attacco, sulla coppia Casiraghi e Schillaci con il palermitano che avrebbe reso magiche le nostre notti d’estate.
E’ di questo che abbiamo bisogno?
Caro Presidente Musumeci, io non l’ho votata essendo le mie idee politiche diametralmente opposte alle Sue, a maggior ragione dopo il flirt con Salvini.
La reputo una persona intelligente tanto da sapere che l’ordinanza emanata è relativa ad una materia non di sua competenza.
In questo momento di difficoltà, è di questo che abbiamo bisogno?
La carriola
C’è stato un tempo in cui le menti dei bambini non erano totalmente rapite da Fortnite ed affini. Un tempo in cui il Commodore 64 faceva capolino con la sua limitata, ma innovativa tecnologia, e quando l’unica cosa che i ragazzini avessero tra le mani (e che fosse catalogabile come tecnologico) era lo “scacciapensieri”.
La Sicilia ha un nuovo logo. Ma l’ha copiato da me
Ho creato un logo originale.
Ho messo insieme le lettere intersecandole. Sono certo che nessuno ci ha mai pensato…
I colori che ho usato sono il giallo dei limoni della Timpa di Acireale, il blu delle strisce della Sostare, il rosso del saldo del mio c/c, il verde come la speranza che il c/c di cui sopra migliori e l’azzurro del Calcio Catania46.
Occhiali appannati con la mascherina: alla ricerca dei colori
Avevo bisogno di uscire.
Sentivo la necessità di guardare l’azzurro terso del cielo,
il verde dirompente della primavera,
il giallo dei minuscoli fiorellini, che prepotenti, si fanno strada tra le crepe dell’asfalto,
il nero della pietra lavica che fa da contorno alle nostre vite.
Poi ho messo la mascherina e ho continuato a sognare quei colori.
Ciondolo di carta – 2
Per la nuova rubrica Marco fa cose, oggi vi presento un nuovo pendaglio.
Questa volta i Post-it rosso, giallo e arancio sono stati i fortunati a dare vita a questo pendaglio dalla forma rettangolare.
Se non avete visto la mia precedente creazione, la trovate qui
Questa è una vera Pasqua
Questa è una vera Pasqua. Non una delle solite a cui eravamo ultimamente abituati.
Nessuna festa consumistica, nessun messaggio whatsapp riciclato, nessuna abbuffata…
Abbiamo vissuto una Pasqua intima in cui abbiamo sentito forte il senso di questa festa, del suo significato: il “passaggio”.
La pandemia che stiamo vivendo segnerà le nostre vite.
Corona virus: Bentornati al Sud
Ok, adesso sei tornato a casa.
Questa cosa della quarantena ti ha messo ansia.
Per fortuna qualcuno ha (volutamente?) spifferato la chiusura delle zone rosse e così hai fatto in tempo a prendere il primo treno disponibile.
Anche altri terroni come te hanno avuto la stessa idea e ti sei trovato in un vagone affollato in compagnia di colleghi,